09 agosto 2005

S. Messa

Domenica, la Messa... Messa particolare, col vescovo (uguale a Topo Gigio) in visita pastorale. E' durata la bellezza di 3 ore (c'erano 67 cresime....), ma è volata anche se ci ho capito ben poco essendo in umbundu e in portoghese.. Celebrata fra i resti distrutti dalla guerra della vecchia cattedrale e la nuova (l'ex cinema...). Non so se ho le parole per descriverla, ma ci provo lo stesso.. Colorata, dal bianco delle camicie del coro delle donne ai multicolori dei loro copricapi.. Musicale, ogni canto un ritmo diverso, tutto scandito dal battere di mani e piedi ma con un'armonia da far invidia ai nostri cori con chitarre e pianoforti... Danzante, il canto che canto di gioia puo' essere se non e' accompagnato da una danza? Si vedeva che le persone erano felici, che era una festa sentita e non comandata..

4 commenti:

  1. ciao IlMatte!
    Che bella questa idea del blog.. noi ci colleghiamo solo ora, ma... ti invidiamo un sacco... ci fai venire un bel "Mal d'Africa"... forse sarà perchè in questo periodo sono soggetta a mal di pancia e nausee... sì!!!!! Aspettiamo un/una bimbo/a! Un abbraccio a tutti, in particolare ad Elisa e chissà... magari un giorno verremo anche noi!
    Patty e Davide

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  2. ciao Matte

    oggi siamo riusciti ancora a venire all'internet point. Da noi tutto bene e siamo molto contenti di avere tue notizie dall'Africa.
    Appena torni ci dobbiamo vedere per avere un resoconto della tua avventura.

    Un forte abbraccio e speriamo di poterti ancora leggere.

    zietta Simone Daniele

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  3. Ciao Matteo!
    Siamo tornati.
    Un viaggio termina arrivando a Santiago,
    un viaggio inizia arrivando a Santiago.

    Il nuovo viaggio oggi si definisce così:
    buon Ferragosto!?
    o piuttosto:
    buona festa di Maria assunta in cielo!

    L’assunzione di Maria ci ricorda una vita che sa di eternità,
    non chiusa nell’oggi che vediamo,
    ma, radicati nell’oggi, protesi verso un “per sempre”.

    Radicati nell’oggi:
    Maria, saputo di essere in attesa di un figlio,
    in attesa di un futuro,
    parte, da Elisabetta, sua cugina,
    per servire.

    In attesa del “per sempre”,
    costruttori e servitori dell’altro che oggi incontriamo.

    ciao!
    don Alberto

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  4. Ciao matte!!! Che bella idea che hai avuto!!! così possiamo sentirci parte della tua avventura...mentre leggevo quello che hai scritto mi sembrava troppo di essere ritornata in Congo, con tutte quelle emozioni che provi a stare in mezzo a questa gente tanto solare e gioiosa... non vedo l'ora di rivederti così ci racconterai tutto!!!
    un abbraccio a te e a tutti i tuoi bimbi!!!
    Betty

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