29 gennaio 2006

Pianto

E' tardi. Chiudo la porta.
Il mondo è fuori e io sono tornato.
E' buio. La nebbia è salita all'improvviso.
Mi tolgo il vestito, il costume, la maschera.
Non c'è nessuno, sono solo, ora posso essere chi voglio,
ora posso essere me stesso,
ora piango...

Piango per chi stasera è solo nella nebbia
Piango per chi stasera non ha capito
Piango per chi non capirà mai
Piango per il dolore dimenticato
Piango per chi è partito
Piango per chi è rimasto
Piango per me.

Mi guardo allo specchio e penso a lei,
a lei che non ho mai amato
a lei che ho capito d'amare all'improvviso
a lei che ora ho perso per sempre
a lei che in realtà non ho mai avuto
Poi penso a chi l'amore non lo ha mai conosciuto
e piango...

Piango per chi stasera è solo nella nebbia
Piango per chi stasera non ha capito
Piango per chi non capirà mai
Piango per il dolore dimenticato
Piango per chi è partito
Piango per chi è rimasto
Piango per me.

Chiudo gli occhi e sogno
Sogno uomini con lo scudo, alieni col mantello,
crociati incappucciati, anelli del potere
e poi la croce, sogno l'uomo sulla croce.
Vorrei essere come loro, dovrei essere come loro
essere là fuori, accanto a qualcuno e invece sono dentro, a sognare
il mondo chiuso fuori nella nebbia
e piango...

Piango per chi stasera è solo nella nebbia
Piango per chi stasera non ha capito
Piango per chi non capirà mai
Piango per il dolore dimenticato
Piango per chi è partito
Piango per chi è rimasto
Piango per me.

Mi alzo e prendo lo scudo, indosso il mantello,
calzo il cappuccio e infilo l'anello, la croce sul cuore.
Apro la porta, poi decido di lasciare giù tutto
Non mi servono, non servono a nessuno.
Stasera la croce mi aspetta là fuori
E la porterò insieme a qualcuno,
non appena avrò trovato qualcuno,
qualcuno con cui piangere...

Piango per chi stasera è solo nella nebbia
Piango per chi stasera non ha capito
Piango per chi non capirà mai
Piango per il dolore dimenticato
Piango per chi è partito
Piango per chi è rimasto
Piango per noi.

1 commento:

  1. Non piangere quando tramonta il sole le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle.

    Tagore Rabindranath Thakur

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