30 settembre 2005

Il sapore dell'attesa

Stamattina, mentre aspettavo la metropolitana, riflettevo sul gusto dell'attesa. Anche se ero in Ilmattico anticipo mi dava fastidio aspettare 3 minuti per prendere la metro. E mi son chiesto perchè noi si abbia questa fretta di avere tutto e subito anche quando c'è la possibilità di far le cose con calma, di pensare e di dare il giusto peso e tempo a ciò che facciamo. Quante volte non abbiamo tempo per far delle cose importanti per noi perchè siamo presi da altre cose meno importanti? Sappiamo aspettare e scegliere cosa è meglio fare per noi?
Pensavo ai ritmi africani e alla meravigliosa capacità che gli angolani che ho visto io hanno di saper aspettare, con il cuore tranquillo e con la consapevolezza che le cose, prima o poi, arriveranno.

Mi rendo conto che in questi mesi aspettare mi pesa un po'. Dall'università, agli esami alle persone.. Sarà perchè c'è la paura dell'attesa, vista come una preoccupazione per quello che sarà e che non sappiamo? Non lo so, ma comunque sono ottimista!!!

2 commenti:

  1. L'attesa

    Andrea Kowolski

    Dolce la notte che sorge serena

    Quando il sole tramonta e appare la luna

    E da anni luce di stelle lontane

    Pallido arriva il fievole palpito.

    Il vecchio costrutto conta il tempo

    Lo scandisce

    In secoli

    In anni

    In minuti

    Registrando il flusso di mille variabili

    Nell’attesa d’una nuova venuta

    Che altro non è che Ritorno.



    Al suo interno i dati indicano Natale,

    Memoria di un rumore di festa

    Di luci

    Di suoni

    Di senso di pace.

    Di contro al silenzio d’un pianeta deserto,

    Che l’uomo indicava come Terra

    E che si è costretto da sé a lasciare.

    La banalità

    Riveste i dati in festa del vecchio costrutto

    Ch’è rimasto in attesa,

    Paziente,

    Sul terreno.



    Torneremo, dissero i costruttori,

    E al costrutto un segno annuncerà il Ritorno.

    Ma da tempo il vento sabbioso

    Non fa altro che mettere in pericolo

    La sua convinzione più grande.

    Una stella,

    Una stella cometa

    Forse

    Basterebbe,

    Una stella cometa, dolce

    Come la notte che sorge serena

    Quando il sole tramonta e appare la luna.

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  2. "..ma quel che in voi non ha tempo sa che non ha tempo il vivere,
    e conosce che ieri è solo la memoria di oggi e che domani è il sogno di oggi.."

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